Il respiro dei ghiacciai

Tra le meraviglie più maestose di questa terra c’è lui, il Perito Moreno. Vederlo frantumarsi con un boato assordante, con il ghiaccio che crolla nelle acque gelide come un gigante che si risveglia, è uno spettacolo che lascia senza fiato. La sua imponenza e il suono fragoroso dei blocchi che si staccano e precipitano nell’acqua restano impressi nella memoria per sempre.

Navigare tra iceberg e ghiacciai

Ho solcato queste acque cristalline su una crociera di spedizione, poi a bordo di uno Zodiac, circondata da iceberg dalle sfumature irreali. Il vento gelido tagliava il viso, la bellezza surreale dei ghiacciai ipnotizzava. Qui il silenzio è sacro, interrotto solo dal rumore del ghiaccio che respira, si muove e vive.

Verso la fine del mondo: Capo Horn

La mia spedizione mi ha portata fino a Capo Horn, il punto in cui il mondo sembra finire. Qui, il leggendario Canale di Drake segna il confine tra l’umanità e l’Antartide, un tratto di mare temuto dai navigatori di ogni epoca. Le onde selvagge e il vento impetuoso ricordano che la natura qui detta legge, in un equilibrio fragile e perfetto.

Ushuaia: la porta dell’Antartide

A Ushuaia, la città più australe del pianeta, ho camminato tra montagne e mare, incontrando i veri sovrani di queste terre: i pinguini. Piccoli, eleganti e resistenti, affrontano il clima ostile con la dignità di chi appartiene davvero a questo mondo estremo.

Perdersi per ritrovarsi

La Patagonia è estrema, pura, sorprendente. Un luogo che ti sfida, ti mette alla prova e ti insegna la meraviglia di perdersi per ritrovarsi. Qui, l’immensità della natura si fonde con l’anima di chi la attraversa, lasciando un segno indelebile.

Periodo migliore per visitarla: da Ottobre a Marzo.